Scheda n. 8 |
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Comune: Lodè |
Località: Ispichines |
Foglio IGM: 482, I |
Foglio CTR: 482030 |
Catasto: Foglio 27, Mappale 150 |
Coordinate
Gauss-Boaga: Lat. 4493099,96; Long. 1546123,11 |
Quota: mt. 230 |
Unità Cartografica Geologica (Carmignani et al.
1997): 42 |
Unità Cartografica Pedologica (Aru et al. 1992): 4 |
Uso dei suoli, codice Corine (terzo livello): 242 |
Monumento: Domus de janas |
Denominazione: Ispichines o Su Adu ‘e Sa Jana |
Tipologia: bicellulare |
Cronologia: Neolitico Recente-Eneolitico |
Data della ricognizione: Settembre 2005. |
Compilatore: Maria
Antonietta Tadeu |
Revisione: Paolo Melis |
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"Domus
de giana di Su Adu 'e Sa iana, poco lungi dal villaggio, al guado di Rio Minori,
era in passato una celletta ipogeica, che da molti anni è scomparsa, ma la
ricordano i vecchi del paese. In terreno di Pasqua Sanna fu Isidoro" (Taramelli,
1933).
La sepoltura, scavata nel declivio roccioso ai piedi di un costone
tufaceo, è costituita da un dromos,
un’anticella (sviluppatesi seguendo l’asse longitudinale) e una cella
principale, che segue un andamento trasversale.
Del
dromos, di pianta rettangolare
(m 1,15 x 0,70) è visibile solo la parete sinistra, quella destra è
irrilevabile in quanto ricoperta da terra e vegetazione. Il portello d’accesso
all’anticella, di forma sub rettangolare (m 0,61 x 0,55, spessore m 0,28), è
lesionato dalla naturale erosione della roccia. L’ingresso è sopraelevato
rispetto al piano della campagna di 5 cm; sulla soglia, in tempi recenti, è
stata scavata una canaletta di scolo.
L’anticella, di forma ellittica (m 0,70 x 0,98), ha pareti concave
mentre il soffitto è piano; l’altezza dal piano pavimentale è di m 0,75; il
pavimento non è rilevabile in quanto ricoperto di terra.
Il
portello che conduce alla cella principale è notevolmente danneggiato; dello
stesso è rilevabile solo il lato sinistro, quello destro è completamente
crollato. La parte residua (m 0,62 x 0,45, spessore m 0,22) ha una sezione
quadrangolare; la soglia, leggermente sopraelevata rispetto al piano pavimentale
(8 cm.), si è conservata solo parzialmente sul lato sinistro: è in parte erosa
e in parte coperta da terra.
La cella principale, di forma sub quadrangolare, si
sviluppa soprattutto sul lato sinistro; le dimensioni sono: m 1,13 x 2,05. Il
vano si presenta fortemente danneggiato da una lesione della roccia che
interessa soprattutto il lato
sinistro; questa naturale conformazione della
roccia ha influito sul lavoro degli scavatori conferendo all’ipogeo la sua
forma irregolare. Il soffitto è leggermente concavo mentre le pareti laterali e
fondale sono fortemente aggettanti; l’altezza del vano in prossimità del
portello d’ingresso è di m 0,71, ma subisce un innalzamento man mano che ci
si avvicina al fondo del vano. Il piano pavimentale non è rilevabile poiché
ricoperto da un deposito di terra.
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