Scheda n. 26

 

Comune: Lodè

Località: Sas Seddas, Pedraniedda

Foglio IGM: 482, I

Foglio CTR: 482070

Catasto: Foglio 59, Mappale 4

Coordinate Gauss-Boaga: Lat. 4488299,82; Long. 1547090,86

Quota: mt. 570

Unità Cartografica Geologica (Carmignani et al. 1997): 43

Unità Cartografica Pedologica (Aru et al. 1992): 4

Uso dei suoli, codice Corine (terzo livello): 311

Monumento: Tomba di giganti

Denominazione: Sas Seddas 2

Tipologia: ortostaica (?)

Cronologia: Età del Bronzo Medio-Recente

Data della ricognizione: Settembre 2005.

Compilatore: Paolo Melis  

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         Fra le tombe megalitiche, vere o supposte, dell’area di Sas Seddas-Pedra Niedda, la Tomba 2 è forse l’unica che presenti ancora delle tracce di una struttura che, seppur a fatica, può essere inquadrata nella classe delle tombe di giganti.

         La Tomba 2, insieme alla contigua Tomba 3 (da cui dista appena 16 metri), contrariamente alla Tomba 1 (e alla assai dubbia Tomba 4) che sorge sul pianoro soprastante, sono edificate alle falde dell’altura, in un breve ripiano del versante meridionale, dove l’altura di Cuccuru sas Pedras Nieddas digrada rapidamente verso la vallata di Su Rasu, solcata dal corso del torrente Riu Ispoli, tributario del Riu sas Scalas.

        Seddas2.JPG (738087 byte) Della tomba residua soltanto parte del paramento esterno del lato destro, ed una lastra frontale, forse dell’esedra o forse della retrostante fronte del corpo tombale. Non si osserva null’altro, anche a causa della fitta vegetazione: nessuna traccia della camera funeraria, del paramento esterno sinistro, dell’esedra, della zona absidale.

         Da quel poco che è dato osservare, la tomba aveva la fronte rivolta a Ovest (verso l’altura) ed il fondo a Est (verso la valle). Il tratto di paramento esterno residuo, nel lato Sud, si imposta ad angolo con la residua pietra frontale, e conserva quattro lastre (due gruppi di due pietre ortostatiche separati da una lacuna centrale) per una lunghezza complessiva di m 5,80. Le lastre del paramento esterno, tutte ortostatiche, affiorano dal terreno per altezze che variano da m 0,32 a m 0,67; la lastra frontale affiora invece per m 0,71.

L’ortostato frontale non è ortogonale al paramento esterno ma lievemente convergente verso il presunto centro della fronte, dunque verso l’ingresso, ed è quindi compatibile con la presenza di un’esedra semicircolare oggi scomparsa. L’ultima lastra del paramento esterno, verso il fondo, sembra accennare ad una curva, forse inizio del giro absidale; poco oltre si ha un affioramento roccioso ed è probabile che la piccola tomba terminasse proprio in quel punto.

         Nel complesso, la tomba potrebbe aver avuto una lunghezza complessiva originaria di circa 6 metri o poco più, ed una larghezza di m 3,50-4.

Nei pressi della tomba si osserva, in superficie, del materiale ceramico atipico ed estremamente frammentario.

 

 

 

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P1010031.JPG (644336 byte)