Scheda n. 22 |
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Comune: Lodè |
Località: Orrilì |
Foglio IGM: 482, I |
Foglio CTR: 482030 |
Catasto: Foglio 46, Mappale 91 |
Coordinate
Gauss-Boaga: Lat. 4489674,92; Long. 1545183,22 |
Quota: mt. 420 |
Unità Cartografica Geologica (Carmignani et al.
1997): 42 |
Unità Cartografica Pedologica (Aru et al. 1992): 4 |
Uso dei suoli, codice Corine (terzo livello): 323 |
Monumento: Domus de janas |
Denominazione: Orrilì |
Tipologia: pluricellulare |
Cronologia: Neolitico Recente-Eneolitico |
Data della ricognizione: Settembre 2005. |
Compilatore: Maria
Antonietta Tadeu |
Revisione:
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"Domus
de gianas di Orrilì. Alle falde di Monte Sedda 'e Sos Campos, lungo la valletta
del Rio Orrilì; ha una camera sola scalpellata nella roccia calcare; allungata;
ai lati della porta ha una specie di nicchia incavata nella parete, forse una
cavità per deporre le offerte al defunto. In terreno di Pietro Farris Zumbosu"
(Taramelli, 1933).
L’ipogeo funerario di Orrilì è scavato in un banco di roccia
scistosa, allo stesso livello del piano di campagna. La tomba si compone di un dromos e di 3 celle disposte lungo l’asse longitudinale. Il dromos
è appena percettibile: dello stesso è visibile solo il lato sinistro, mentre
la parete destra è occultata dal piano di campagna. L’ingresso all’ipogeo
è consentito da un'apertura alta m 0,48 e ampia m 0,75; il portello originario
è andato distrutto, in parte a causa dall’erosione naturale in parte
dall’azione umana. Del portello rimane solo il lato sinistro, dove è visibile
una leggera rientranza; lo spessore è di m 0,31.
L’anticella è un vano quadrangolare (m 1,12 x 1,45); l’altezza dal
piano pavimentale è m 0,73. Il vano si sviluppa sul lato sinistro a causa della
conformazione naturale della roccia; le pareti sono concave. Sulla parete
sinistra, a 3 cm di distanza dall’angolo con la parete fondale, è stata
realizzata una piccola nicchia. La cavità è posta a m 0,53 dal piano
pavimentale (misure: cm 12 x 21; spessore di cm 10). Il soffitto della camera è
piano; il piano pavimentale non è rilevabile in quanto completamente ricoperta
di terra.
Nella
parete fondale, leggermente concava, sul lato destro, seguendo lo stesso asse
del portello d’ingresso, si apre l’accesso che conduce alla cella
principale.
Il
portello, originariamente di forma trapezoidale (alt. m 0,74; largh. 0,48;
spessore n 0,12), presenta uno scasso sul lato destro; la parte superiore del
portello è messa in evidenza da una cornice, ma non è possibile determinare se
tale decorazione si estendesse anche ai lati del portello, a causa delle cattive
condizioni in cui versano le pareti.
La
cella principale ha una forma irregolare (lungh. m 1,90; largh m 2,07); a
differenza delle precedenti celle lo sviluppo del vano è simmetrico da ambo i
lati. Sul lato sinistro la parete d’ingresso presenta una cavità di sezione
triangolare; tale particolarità è probabilmente è dovuta alla naturale
conformazione della roccia. Le pareti sono concave ma sia sul lato destro che su
quello sinistro vi sono delle particolarità: a sinistra il profilo
longitudinale acquisisce un andamento leggermente curvilineo per tutta la sua
lunghezza; sul lato destro, a una distanza di m 1,43, la parete quadrangolare
subisce un restringimento, acquisendo le caratteristiche di una nicchia (lunga m
0,50 e profonda m 0,25).
Il
soffitto, fortemente lesionato, ha un’altezza variabile: si passa dai m 0,75
in prossimità dell’ingresso a m 1.02 in prossimità del portello d’accesso
alla cella secondaria. Il pavimento subisce, a m 0,95, un innalzamento per la
presenza di terra sulla sua superficie; non è possibile determinare la natura
di tale gradino (scavi clandestini?). La parete fondale è concava; in posizione
decentrata si apre un varco che conduce alla cella secondaria. L’ingresso (m
0,58 x 0,98; con uno spessore di m 0,28) è alquanto danneggiato e non è dato
individuare la forma originaria del portello; la cella ha forma subellittica (m
1,02 x 0,92) ed anche in questo caso lo sviluppo del vano è sul lato destro. Le
pareti laterali e quella fondale sono concave; il soffitto è lesionato come
quello della cella principale. L’altezza complessiva del vano è di m 0,90; il
pavimento subisce un leggero innalzamento ed anche in questo caso si presenta
coperto da uno strato di terra.
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