Scheda n. 17 |
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Comune: Lodè |
Località: Janna Bassa |
Foglio IGM: 482, I |
Foglio CTR: 482030 |
Catasto: Foglio 46, Mappale 96 |
Coordinate
Gauss-Boaga: Lat. 4490828,89; Long. 1545168,97 |
Quota: mt. 460 |
Unità Cartografica Geologica (Carmignani et al.
1997): 42 |
Unità Cartografica Pedologica (Aru et al. 1992): 4 |
Uso dei suoli, codice Corine (terzo livello): 321 |
Monumento: Protonuraghe |
Denominazione: Janna Bassa |
Tipologia: non definibile |
Cronologia: Rtà del Bronzo Medio |
Data della ricognizione: Settembre 2005. |
Compilatore: Paolo Melis |
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"Nuraghe
Ianna Bassa, sotto il Monte Sedda Sos Campos, in vicinanza di buone fontane sono
i resti del nuraghe, parte del basamento e sopra, un cumulo di pietre. In
terreno di Antioco Sanna". La descrizione del Taramelli, a distanza di
settanta anni, è ancora sostanzialmente conforme allo stato attuale dei ruderi.
Il
nuraghe, contrariamente a quelli di Sas Melas o di Thorra, occupa una posizione
di notevole dominio sul territorio, al margine meridionale dell'altipiano di Sos
Campos: il controllo spazia su tutto il corso del Rio Minore e sulle piccole
vallate dei torrenti tributari. Alla scelta insediamentale differente, fa
riscontro anche una marcata diversità nel tipo di struttura architettonica:
quello di Sa Janna Bassa, infatti, più che un nuraghe vero e proprio può
essere definito un protonuraghe: un tipo di edificio arcaico (conosciuto anche
come "nuraghe a corridoi") che fa la sua comparsa nel Bronzo Medio e
che precede, nella linea evolutiva, il nuraghe a tholos vero e proprio.
La
scelta di un controllo strategico su insediamenti di altura può, quindi, essere
determinato da un periodo di iniziale conflittualità, nelle prime fasi dell'Età
del Bronzo, mentre i nuraghi Melas e Thorra testimoniano di un successivo
periodo in cui gli assetti politico-militari della zona sono oramai definiti e
gli insediamenti si sviluppano in pianura, per meglio sfruttare le risorse
agricole, le riserve idriche e le vie di comunicazione (non a caso Thorra e
Melas sorgono in prossimità di guadi).
Il
protonuraghe di Sa Janna Bassa è stato edificato a ridosso di uno sperone
roccioso, che la struttura ingloba parzialmente; si individua il paramento
murario esterno nei soli lati Est e Sud, mentre i versanti Nord e Ovest sono
interamente affidati alla difesa offerta dal bastione naturale di roccia. La
struttura complessiva, piuttosto irregolare, descrive all'incirca una
planimetria quadrangolare con angoli arrotondati, ma non è dato valutare
l'intero ingombro dell'edificio. Il lato Est, a profilo ora rettilineo ora
curvilineo, misura circa m 9,00 di lunghezza, mentre la fronte a Sud ha
un'ampiezza di circa 7-8 metri.
La
tecnica, per quel poco che è rimasto delle murature, è abbastanza
approssimativa, con pietre di varie dimensioni, non lavorate, disposte a filari
irregolari. L'altezza massima si registra nel paramento Est, con m 1,10 su
quattro filari di pietre; nel lato Sud, invece, non residuano più di due filari
affioranti dal riempimento di terra e macerie.
L'ingresso
doveva aprirsi a Sud, e sembra di poterne scorgere ancora le tracce: si nota
infatti, al centro della fronte, uno spazio fra due pietre, di circa un metro di
larghezza, sormontato da un lastrone reclinato (m 1,30 x 0,80) che potrebbe
essere l'originario architrave. Alle spalle dell'ingresso doveva aprirsi un
lungo corridoio, coperto a lastre trasversali (alcune giacciono riverse a breve
distanza dall'ingresso). Sulla sommità dell'edificio è presente una fitta
vegetazione arbustiva che impedisce di apprezzare ulteriori dettagli, non sembra
comunque di poter osservare tracce di strutture o vani interni, ed in alcuni
punti si nota la roccia affiorante, segno che probabilmente la struttura si
limitava, con i suoi due paramenti murari, a "rifasciare" il bastione
granitico e renderlo funzionale agli scopi di vedetta e controllo cui il
protonuraghe era destinato.
Davanti
all'ingresso, nel lato Sud, sono stati realizzati due muri di pietre di medie
dimensioni, perpendicolari al muro del nuraghe, che delimitano uno spazio
quadrangolare di m 5 x 2 circa, aperto sulla fronte. difficile stabilire
l'antichità di questo manufatto, affiorante appena dal terreno, che tuttavia ci
pare sicuramente posteriore al protonuraghe.
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